Marmo Bianco di Carrara

Il marmo bianco di Carrara, da molti considerato il marmo italiano per eccellenza, è contraddistinto da una pasta a granuli brillanti compatta e uniforme. Si tratta di una roccia metamorfica composta da frammenti di carbonato di calcio, proprio come gli altri marmi: quello in oggetto, tuttavia, è tra i più antichi e risale a circa 200 milioni di anni fa. I cristalli di calcite che formano questo tipo di marmo non riflettono la luce, ma al contrario lasciano che essa penetri nel materiale, il quale appare quasi illuminato dall’interno. Questa particolare qualità fa sì che il marmo bianco di Carrara sia tanto apprezzato nell’ambito dell’arte e dell’edilizia in virtù della sua raffinatezza estetica.

La roccia in questione può assumere numerose sfumature di colore. Di base, come suggerisce il nome, essa è bianca; la tonalità, tuttavia, varia a seconda del grado di purezza e delle venature, il che ha dato vita a una vera e propria classificazione. Il bel bianco perlato, infatti, è a volte leggermente più scuro o nuvolato, altre volte caratterizzato da punti di grigio.
In ogni caso, grazie al suo pregevole aspetto, il marmo bianco di Carrara è ampiamente utilizzato per la costruzione di elementi architettonici di lusso: non solo pilastri, rivestimenti, colonne e pavimenti, ma anche cornici, basamenti e capitelli. Tale roccia è spesso impiegata anche per la realizzazione di fontane, caminetti, statue, oggetti decorativi di ogni tipo, persino di lapidi, stele e altari. In generale, il marmo di Carrara è indicato per qualsiasi finitura, in particolare per quelle destinate agli ambienti indoor. Esso può essere usato al naturale oppure valorizzato tramite appositi trattamenti, ad esempio l’anticatura a mano.

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