Onice: gli usi più comuni

Onice: gli usi più comuni

Oggi vi parleremo degli usi più comuni dell’onice.

Oltre a pietre naturali molto comunemente utilizzate e apprezzate come il marmo e il granito, un’altro materiale che spicca per le sue caratteristiche e peculiarità è l’onice.

Il nome “onice” originariamente proviene dal greco “onyks” e successivamente, i latini, l’hanno ribattezzato come “marmor alabastrum”, definizione che deriva da una fortezza nota come Alabastra costruita a Tebe, zona in cui erano presenti diverse cave per la realizzazione di templi. 

L’onice è un materiale molto pregiato e al contempo altrettanto delicato, paragonabile al vetro, infatti uno degli usi più comuni dell’Onice è per utilizzi delicati.

Questo Marmo Onice, comunemente chiamato solo onice, proviene dall’India, Iran, Turchia, Brasile, Uruguay e Madagascar. 

Dal punto di vista strutturale è formato da sedimenti calcarei colorati e ciò avviene con concrezioni calcaree di acqua sorgiva e di infiltrazione. 

L’onice presenta caratteristiche estetiche uniche, come la traslucenza e la luminosità, ma non solo, anche caratteristiche di tipo meccanico, ovvero la durezza e la resistenza. 

Nonostante sia un materiale molto delicato, è durevole nel tempo, resistente alle abrasioni o urti e la sua impermeabilità lo rende adatto a diversi ambienti.

Queste sue proprietà rendono l’onice molto raro e particolarmente adatto per l’uso di interni retroilluminati, così da conferire ad ogni ambiente un tocco di esclusività e di magnifico effetto estetico. 

Le lastre di Onice infatti, sono altamente conosciute e apprezzate poiché sono dotate di un basso indice di rifrazione, il quale permette alla luce di attraversare la struttura della pietra e regalare piacevolissimi e unici giochi di luce, grazie alle venature proprie di questo materiale, regalando luminosità e personalità all’ambiente. 

Tra i diversi tipi di Onice, per impreziosire ogni tipo di ambiente si consigliano: Onice Bianco, tra i più pregiati e richiesti, Onice nuvolato per ogni tipo di rivestimento, Onice fantastico, per le sue venature trasversali, Onice verde, per un ambiente fresco e luminoso, Onice Miele, con i suoi colori caldi e delicati.

Come anticipatamente suggerito, le caratteristiche proprie di questo materiale sono la traslucidità e di conseguenza la retro luminosità, le quali lo rendono particolarmente adatto a diverse applicazioni.

Il rivestimento di pareti, scale, camini e nicchie sono le applicazioni più comuni, anche se l’onice è molto richiesto ed utilizzato per pavimentazioni dove le finiture possono variare e rendere questo materiale ancora più unico.

Nelle proprietà uniche del Marmo Onice si trovano d’accordo Architetti e Designers, i quali, sempre più spesso, si affidano a questo materiale per creare ambienti di lusso, con atmosfera e ricercatezza negli usi più comuni.

Specialmente negli spazi ampi, come open space o cucine immense, una parete in onice retroilluminata è sempre una buona idea, scelta di stile e consapevolezza del materiale. 

Non solo, questa pietra è anche largamente utilizzata dai Designers per la realizzazioni di oggetti di design dal carattere unico, come tavoli, banconi, piani di appoggio e complementi di arredo come lampade da tavolo e da soffitto.

Nonostante la sua fragilità e delicatezza, questo materiale si presta bene anche a diversi trattamenti, quali la lucidità e la levigatura, propri del marmo. 

Si tratta di una pietra antica e dal fascino intramontabile. 

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Concept – Arch. Sara Lucci www.saralucci.com 

Realizzato da: Fratelli Marmo www.fratellimarmo.com 

Photo credit – Caterina Zavattaro

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